samedi 9 mai 2009

Intervista di Berlusconi del 6 maggio 2009, in Francia e in francese, sul canale pubblico France2.

Ho trascritto e tradotto l'intervista, permette di capire come parla della situazione in Italia, della sua situazione, dei suoi canali, della stampa, quando fa interviste all'estero.

Berlusconi si spiega su tanti argomenti: i suoi canali liberi, il suo modo di parlare, simpatico e semplice, la gente che lo apprezza, la stampa che lo attacca, come ha evitato una nuova guerra fredda, l'opposizione, le sue dichiarazioni simpatiche mal interprettate, la crisi, il G8...

Poi finisce con una pubblicità turistica per l'Italia e parla del suo orgoglio di essere italiano, della sua felicità di essere nato in questo paese cattolico...

C'é da considerare che di fronte a lui, ha una persona consapevole dei suoi conflitti di interesse, della non-libertà dei media in Italia, un giornalista che vive in un paese totalmente laico, in cui religione e politica sono separate assolutamente, come lo prevede la legge del 1905.

Questo ultimo dettaglio é importante per capire il punto di vista del giornalista e di gran parte dei francesi, sulla parte finale dell'intervista.

Alcune domande sono riassunte, e non sono state tradotte alla lettera. Per quello che riguarda le dichiarazioni di Berlusconi, dato il suo modo di parlare in francese, per farne uscire qualcosa di comprensibile in italiano, non ho sempre fatto una traduzione linearia. Purtroppo ritrascrivendo l'intervista, si perdono le espressioni e il tono della voce, che nel modo di comunicare di Berlusconi sono molto importanti. Anche per questo, ho dovuto modificare alcune dichiarazioni, facendo delle frase vere e proprie, perche se no non si sarebbe capito nulla. Nell'insieme, l'intervista é trascritto fedelmente, ho solo tolto alcuni passaggi che non consideravo interessanti, come la parte in cui parla dei consigli che una volta gli diede la Tatcher. Lei gli diceva che un uomo politico non poteva dedicare troppo tempo alla lettura della stampa, Berlusconi dice che le ha semplicemente risposto che qualcuno gli porta gli articoli che a lui interessano, e solo quelli che parlano bene di lui. Potrete notare come, molto spesso, ha trattato argomenti che non avevano nessun rapporto con la domanda fatta, e come ha fatto alcuni collegamenti inaspettati.


Intervista trasmessa sul canale pubblico France 2, il 6 Maggio 2009:


Giornalista: Che le é rimasto del suo carattere di imprenditore?


Berlusconi: Ho la filosofia di un imprenditore che é passato alla politica per dare un aiuto al suo paese che era nel pericolo di avere un Partito Comunista ancora molto forte negli anni successivi. Ho lasciato tutte le mie attività, ma sono sempre lo stesso. Il mio modo di parlare é semplice, molto chiaro, molto comprensibile.


G: La sua popolarità viene anche dalla sua capacità di parlare alla gente?


B: Il mio modo di parlare é normale. Erano i politici di una volta che parlavano in un modo complicato che la gente non capiva, io sono normale.


G: Con voi, la vita politica é diventata mediatica. Avete l'impressione di avere apportato un nuovo modo di fare politica in Italia?


B: No, direi solo che abbiamo fatto la politica dei fatti contro quella delle parole. Abbiamo introdotto una nuova moralità. Non é solo di non rubare, che naturalmente é essenziale, ma é di mantenere gli impegni che abbiamo preso durante la campagna elettorale con gli elettori, e basta.


G: Allora questa mediatizzazione? É qualcosa che riconosce? Ad esempio, in questo periodo, anche in Francia si parla molto di Lei, della sua vita privata, del suo divorzio. É qualcosa che la tocca quello che viene scritto e detto su i lei?


B: Penso che un divorzio dovrebbe essere un fatto privato sul quale non si dovrebbe avere il diritto di intervento. Purtroppo non é cosi, sapete, come succede anche in Francia, che la stampa e la televisione sono normalmente contro quelli che sono al potere; e in Italia, al contrario di quello che si puo' pensare all'estero, abbiamo contro di noi il 90% della stampa, e quasi tutte le televisioni, anche quelle che ho fondato e che appartengono al mio gruppo, perche tutti i giornalisti vogliono dimostrare a ogni momento che sono indipendenti.


G: Mi sta dicendo che anche i suoi canali, a volte, dicono delle cose contro di lei?


B: Non a volte, ogni giorno.


G: E non avete nessun mezzo per impedirlo?


B: Non penso che si debba impedire. La gente che é capace di raggionare con la propria testa, puo solo apprezzare il fatto che abbiamo come capo del governo un tipo liberale che da a tutti la possibilità di essere libero.


G: Ok! Il suo divorzio puo' avere un'influenza sulla sua popolarità e sugli elettori?


B: Ho il sostegno del 77% degli italiani da sta mattina, sono le nuove cifre. La gente mi sostiene perche apprezza la mia politica e le cose che facciamo, ho risolto il problema dei rifiuti a Napoli, abbiamo gestito bene la situazione dopo il terremoto in abbruzzi, e questo la gente lo apprezza.

Questi ultimi eventi personali, ho saputo affrontarli con classe, la gente lo capisce.


G: Abbiamo l'impressione che da 15 anni, che lei sia al potere o all'opposizione, si parla sempre di Lei, é sempre al centro dell'attenzione. É qualcosa che ha voluto?


B: No, mai ho avuto il progetto di mettere in un angolo l'opposizione, quello che penso é che l'opposizione dovrebbe essere con il governo per le cose importanti per il paese. Purtroppo, abbiamo ancora un'opposizione comunista, che fa l'opposizione aspettando di vedere quello che fa il governo per dire a prescindere che non é giusto. Dobbiamo fare i conti con questo tipo di opposizione. Cresco nei sondaggi anche perche la gente ha capito che mi fanno una guerra stupida che non ha nessun legame con la realtà. Come questa storia assurda con il compleanno della ragazza, é la figlia di un membro del moi partito, un uomo che mi sostiene, e per ringraziarlo, ho voluto portare un regalo a sua figlia di persona, tutto qua.


G: Parlando di Lei e Sarkozy, che vi accomuna? Vi assomigliate?


B: Penso che il vostro presidente é un uomo che ama l'azione, più delle parole, ha lavorato molto bene durante il suo periodo di presidenza del Consiglio Europeo.

Io e Sarkozy, abbiamo lavorato insieme durante i conflitti in georgia, e fermando i carri a 15 chilometri da Tibilisi, abbiamo evitato un ritorno alla guerre fredda. Sarebbe stata un guerra tra l'oriente e l'occidente, i russi da una parte, e i paesi della NATO dall'altra. Abbiamo evitato una tragedia in tre giorni. Io lavorando con Putin, e lui con Medvediev.


G: Putin é il vostro amico?


B: Come?


G Putin é il vostro amico.


B: (corregendo)... é un uomo che apprezzo molto, si. Non bisogna dimenticare che la federazione russa viene dall'impero sovietico che era un totalitarismo comunista, e c'é bisogno di tempo per passare da un totalitarismo -sopratutto ideologico come il comunismo- ad una democrazia competa e moderna. Putin é l'uomo giusto per questo passaggio.


G: Tornando al paragone tra lei e Sarkozy, avete spesso lo stesso modo di parlare con la gente. Pensate che ha preso esempio su di lei?


B: No, ognuno ha la sua personalità, la sua storia, la sua esperienza, Sarkozy é un tipo unico.


G: Spesso, alcune sue dichiarazioni fanno parlare molto e generano delle polemiche. Ad esempio, ha detto di Obama che era bello e abbronzato. Si pente di questa frase?


B: No, era un complimento, vorrei essere abbronzato e avere il tempo di stare al sole. Lui, lo ha capito.

Ho passato tutta la mia vita avendo un contatto diretto con la gente, un rispetto totale della gente, soprattutto per quelli che sono meno privileggiati, con un'ironia secondo me obbligatoria e un ottimismo senza il quale non si fa niente di bene. Penso che se si conoscesse veramente quello che ico, niente potrebbe essere interpretato in modo negativo perche sono un uomo positivo e rispettoso di tutto.


G: Come spiega la sua dichiarazione a l'Aquila, quando ha paragonato la situazione della gente ad un camping?


B: Parlavo con dei bambini, e ho detto che dovevano essere gioiosi e prendere questa situazione come un gioco, considerare che era come essere al camping. Tutti erano felici, mi festeggiavano, mi applaudivano. A l'Aquila, c'é molta serenità, quando ci vado mi applaudiscono tutti. Poi sono riconoscenti del fatto che abbiamo saputo gestire bene la situazione negli abbruzzi.

Questo é anche dovuto alla mia capacità di esprimermi mettendomi a livello della gente, e non come qualcuno di arrogante.

É anche cosi che ho la stima di tutti i leader del mondo.

Grazie a me, all'inizio della crisi, gli stati uniti hanno deciso di salvare le banche, ho convinto Bush dopo un colloquio con lui. Ho convinto il premier turco a cambiare la sua posizione sulla NATO, anche se aveva già fatto dichiarazioni davanti al suo popolo.

Come ero amico di tutti i miei clienti e collaboratori, sono amico di tutti quelli che hanno le stesse responsabilità mie nei loro paesi. L'amicizia che ho con alcuni capi di stato, attraverso il G8 é la stessa che ho nella vita normale.


G: Pensa che a volte, il suo stile non é capito?


B: Non voglio usare parole dure. Ma non penso ai giudizi, alla stampa, ecc

Io faccio quello che sento giusto, razionale, e conveniente per tutti, é la mia abitudine.


G: In Italia, la situazione economica di questi ultimi anni non é stata molto buona, si parla per i prossimi anni della possibilità di avere una situazione di recessione. Poi avete problemi con il debbito pubblico. Che pensa di questo?


B:Facendo un calcolo tra il debbito pubblico, e la ricchezza privata di tutti gli italiani. In fine dei conti, rispetto agli altri paesi, c'é una buona situazione in Italia. Le banche sono solide, le famiglie risparmiano.

Possiamo uscire dalla crisi globale meglio e prima di molti altri paesi d'Europa.

In realtà, é una crisi psicologica, la gente evita le grosse spese, perche ha paura della crisi, e quindi consuma di meno.


G: Quest'anno il G8 si svolgerà in Italia, porterà i dirigenti che ospiteràa vedere la situazione negli Abbruzzi?


B: Per il G8, non solo ospiteremo i dirigenti delle 8 più grandi potenze, ma ci allargheremo nei giorni successivi ad altre potenze emergenti, dell'Africa, del Sud America, dell'Asia.

Gli portero' a L'Aquila, cosi potranno vedere quello che si sono impegnati a ricostruire con noi.

Sapete quante chiese ci sono nella zona toccata dal terremoto?


G: No?


B: Ci sono più di 500 chiese, allora capite come il nostro filosofo Benedetto Croce ha avuto il potere di dire: « Non possiamo dire di non essere cristiani in Italia »

Perche dovunque andate in Italia, se fate 300 metri trovate un simbolo del cristianesimo.


G: Questo é importante per Lei?


B: Si, é molto importante perche fa parte della nostra tradizione, della nostra credenza, e abbiamo la fortuna di essere in un paese nel quale i beni artistici sono numerosi.

Abbiamo più di 5000 chiese e monumenti, 40 000 case storiche, con i loro tesori dentro, 4000 castelli, 3500 musei, 2500 siti archeologici, e più di 1000 teatri.

Questa é l'Italia! Un paese meraviglioso, e nel quale ho avuto la fortuna di nascere e di passare la mia vita.